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La mia storia

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Vi racconto in breve la mia storia e di come sono riuscito ad unire lavoro e passione.

Tutto ebbe inizio quando all'età di 6 anni i miei genitori acquistarono il mio primo pc. Rimasi colpito e impressionato da quello strano oggetto che riusciva a regalarmi ore di divertimento sia da solo che in compagnia di mia madre. Forse è stato proprio il gioco ad aiutarmi ad entrare nel mondo dell'informatica e a farmi appassionare.

L'informatica si sa è in continua evoluzione e per riuscire a giocare avevo bisogno sempre di un pc più performante. Iniziai così a studiare, navigando tra siti, forum o facendomi acquistare alcune riviste di informatica, il mondo dell'hardware pc. Aquisita un po di esperienza, ho iniziato ad assemblare e riparare i computer dei miei amici, diventai il loro "tecnico di fiducia".

Durante il mio percorso di studi decisi di frequentare l'istituto che oggi corrisponde all'ITE (Istituto Tecnico Economico) scegliendo per il triennio l'indirizzo "programmatori". Sono sempre stato curioso di capire come dare vita all'hardware attraverso il software, era una cosa che credevo mi avesse dato modo di chiudere il cerchio che ebbe inizio con l'hardware. A dirla tutta non sono mai stato eccelso nei voti, la teoria se non applicata non riuscivo proprio a mandarla giù. Ho sempre avuto bisogno di un riscontro pratico di ciò che studiavo, se non riuscivo a trovarlo perdevo le informazioni in poco tempo.

I risultati deludenti ottenuti dal mio percorso di studi mi hanno indotto a non proseguire con l'università facendomi pensare di non essere portato per quello che tanto desideravo fare. Terminati gli studi, mi tuffai nel mondo del lavoro, alla fine l'esperienza con l'hardware l'avevo fatta e speravo di trovare un impiego come Specialista IT.

In attesa di trovare lavoro nel mio settore aiutavo mio padre, che possiede un'attività come venditore ambulante di calzature. Trascorsero più di due anni prima che riuscii a trovare lavoro come tirocinante in un noto negozio della mia città, proprio nel ruolo che desideravo. L'esperienza non durò moltissimo (9 mesi), ma riuscii comunque ad acquisire ottime competenze. Questo perché nel frattempo ebbi l'opportunità di poter lavorare in un'altra azienda della mia città come addetto al reparto e-commerce. L'offerta era allettante, avrei potuto iniziare a mettere mano a qualcosa che era software (o almeno così credevo). Sfortunatamente, nonostante gli ottimi risultati raggiunti che mi permisero di ottenere la mansione di responsabile e-commerce, il software l'ho visto molto poco.

Gli anni passavano e io ero sempre più insoddisfatto di me stesso. Fu nel 2018 che qualcosa scattò in me, un desiderio di riscatto e l'intolleranza al pensiero di trascorrere una vita lavorativa a fare qualcosa per cui non avevo passione. Decisi di riprendere a studiare da autodidatta, dovevo recuperare gli anni di studio persi e rimettere in carreggiata la mia carriera prima che fosse troppo tardi. Comprai corsi e libri riguardanti la programmazione, mi misi a studiare nel tempo libero e nei fine settimana. A questo punto avevo bisogno di un'azienda che avesse fiducia in me, un ragazzo che sulla carta aveva poco da dire, ma che dentro di se aveva voglia di crescere e mettersi in gioco.

La svolta arrivò nel luglio di quello stesso anno (2018), la GRAF Industries S.p.A. decise di credere in me. Entrai a far parte di un piccolo team di sviluppatori software (eravamo 3 inizialmente) tutti giovani e con poca esperienza. Credo proprio che fu questa la chiave del successo, ebbi l'opportunità di imparare studiando a casa e applicando a lavoro. Scoprii che quella era esattamente la strada che dovevo percorrere, non era vero che non fossi portato per questo lavoro, semplicemente non avevo mai creduto così tanto in me stesso. Il ciclo di studio - lavoro iniziato quasi cinque anni fa continua tutt'oggi, l'uno alimenta l'altro, e mi porta ogni giorno ad imparare sempre cose nuove.

Non smetterò mai di ringraziare l'azienda che, insieme ai miei colleghi, mi ha dato l'opportunità di diventare ciò che sono.